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al testo di Maria Musik
Il parto della Morte
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Alla morte le acque si sono rotte Ed ha partorito la notte. Monicelli è volato via Fra un sospiro ed un abbasso l’eutanasia. Sanguineti l’ha portato via il vento E Genova ha acceso tutto quel ch’era spento.
Tout passe, tout casse Mentre l’Italia è alla canna del gas.
Ripenso che se ne andò da sola la Morante Senza luce, né parole piante.
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Fiammetta
- 12/12/2010 21:38:00
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Sorella Anna, hai celebrato il parto della morte come Didone non seppe fare dilaniandosi il cuore. E vero, i grandi muoiono soli, non solo i grandi artisti, gli uomini di spettacolo, gli attori ma anche, e qui è il tragico, chi ha mendicato una pensione sufficiente a vivere. Cristo morì solo. Ma in tutte queste terribili contingenze noi dove eravamo? Se continui di questo passo non riuscirò più a leggere le tue splendide, dannate poesie. Ti abbraccio come una sorella
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matteo cotugno
- 12/12/2010 13:36:00
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Bella poesia musicale e ritmata, belle le rime... nessuno ci porterà via i grandi personaggi che hai declamato... sono sempre con noi con le loro opere e ciò che ci hanno insegnato.
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Giorgio Mancinelli
- 06/12/2010 12:53:00
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È di rosso sangue la macchia che viva s’impone nella grafica nera della grande Casa della morte, spaziosa di regalità, ariosa d’inganni, e soprattutto di logori epitaffi che andiamo a rileggere ogni volta che qualcuno scompare. Quanti! Come se ogni volta se ne va qualcuno degli eletti e noi, meschini, restiamo a cercare nelle loro parole, nella loro arte, quello che ci hanno lasciato. Che in fondo ritrovarci in "loro" scriviamo il nostro epiteto. Profondamente sentita, ma non so se farti i miei complimenti o le mie condoglianze, perché in fondo, quando qualcuno degli "eletti" se ne va, è un po come se muore qualcosa dentro di noi.
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Roberto Perrino
- 06/12/2010 08:23:00
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Un novello inno ai Sepolcri! Bella tesa intrisa di una civiltà che resiste nel deserto della fatuità. Mi colpiscono nelle corde, per suono e senso: <<Sanguineti l’ha portato via il vento/E Genova ha acceso tutto quel ch’era spento.>> e <<Ripenso che se ne andò da sola la Morante /Senza luce, né parole piante.>>
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leopoldo attolico
- 05/12/2010 12:42:00
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Parole nude e crude , di bello spessore , in sintonia con i contenuti .
P.S. "Resistere resistere resistere" ( Saverio Borrelli )
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salvatore violante
- 04/12/2010 15:47:00
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Elsa Morante, Alda Merini, Edoardo Sanguineti, Mario Monicelli. La morte dovrebbe venire a noia se non fosse parte inevitabile dellitinerario delluomo e delle cose. Sarebbe una bella favola credere negli angeli:una bella associazione dAngeli. Dovremo consolarci con i Maroni, i Berlusconi ed i marroni. Specialmente in questi tempi di crisi e di presepi.
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Loredana Savelli
- 03/12/2010 21:35:00
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Simboli di fierezza e dignità. Chissà che dalle loro ceneri la fenice non rinasca...
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